le connessioni giuste_
L’opera si fonda su un concetto essenziale nella storia della civiltà moderna: il passaggio da sudditi a cittadini, da soggetti passivi del potere a soggetti attivi e protagonisti di una continua evoluzione verso la tutela e l’espansione dei diritti. In questo percorso, la riflessione sull’equilibrio tra il desiderio individuale e la legge collettiva, e la tensione tra giustizia morale e diritto statale, trova la sua origine in uno dei momenti più iconici della cultura europea: il conflitto tra Creonte e Antigone. Questo scontro rappresenta la dialettica tra la legge dello Stato e la giustizia etica e personale. La mia opera esplora questa dialettica, portando il tema dei diritti umani nel contesto moderno, dove la questione del potere e della libertà individuale, così come la necessità di proteggere tali diritti attraverso lo Stato e le sue leggi, è più rilevante che mai.
L'opera è costituita da quattro figure umanoidi interconnesse, che si fondono in un unico albero totemico. L'albero, simbolo universale di vita, connessione e radicamento, diventa la metafora centrale della creazione: un'entità che rappresenta l'evoluzione e la crescita dei diritti umani, le loro radici profonde nella società e la loro espansione continua.
Ogni figura rappresenta una macroarea dei diritti umani:
Questi quattro diritti fondamentali non sono solo rappresentati dalle forme, ma anche dai materiali stessi, scelti in modo da riflettere la natura intrinseca dei diritti che simboleggiano. Il legno per il diritto alla vita: Il legno è un materiale organico, vivo, che rappresenta la continuità della vita e la crescita costante. E' scelto per simboleggiare il diritto alla vita, il più fondamentale dei diritti umani, da cui tutti gli altri derivano. Le sue venature simboleggiano la complessità e l'interconnessione delle vite umane. Il vetro per il diritto alla libertà: La trasparenza e la fragilità del vetro evocano l'importanza e la delicatezza del diritto alla libertà. Il vetro, pur essendo un materiale resistente, può rompersi se non maneggiato con cura, una metafora per la libertà, che deve essere continuamente protetta e vigilata. Il metallo per il diritto alla sicurezza: Il metallo, simbolo di forza e protezione, rappresenta il diritto alla sicurezza. Come il metallo, la sicurezza deve essere resistente, duratura e in grado di proteggere gli individui dalle minacce esterne, assicurando la stabilità sociale e individuale. Il colore per il diritto all’uguaglianza: L’uguaglianza è rappresentata da un pannello multicolore, a significare la diversità dell’umanità e l'importanza di trattare ogni individuo con la stessa dignità e rispetto, indipendentemente dalle sue differenze. La varietà di colori rappresenta l'inclusione, la pluralità e la celebrazione della diversità.
L'opera è costituita da quattro figure umanoidi interconnesse, che si fondono in un unico albero totemico. L'albero, simbolo universale di vita, connessione e radicamento, diventa la metafora centrale della creazione: un'entità che rappresenta l'evoluzione e la crescita dei diritti umani, le loro radici profonde nella società e la loro espansione continua.
Ogni figura rappresenta una macroarea dei diritti umani:
- diritto alla vita_
- diritto alla libertà_
- diritto alla sicurezza_
- diritto all’uguaglianza_
Questi quattro diritti fondamentali non sono solo rappresentati dalle forme, ma anche dai materiali stessi, scelti in modo da riflettere la natura intrinseca dei diritti che simboleggiano. Il legno per il diritto alla vita: Il legno è un materiale organico, vivo, che rappresenta la continuità della vita e la crescita costante. E' scelto per simboleggiare il diritto alla vita, il più fondamentale dei diritti umani, da cui tutti gli altri derivano. Le sue venature simboleggiano la complessità e l'interconnessione delle vite umane. Il vetro per il diritto alla libertà: La trasparenza e la fragilità del vetro evocano l'importanza e la delicatezza del diritto alla libertà. Il vetro, pur essendo un materiale resistente, può rompersi se non maneggiato con cura, una metafora per la libertà, che deve essere continuamente protetta e vigilata. Il metallo per il diritto alla sicurezza: Il metallo, simbolo di forza e protezione, rappresenta il diritto alla sicurezza. Come il metallo, la sicurezza deve essere resistente, duratura e in grado di proteggere gli individui dalle minacce esterne, assicurando la stabilità sociale e individuale. Il colore per il diritto all’uguaglianza: L’uguaglianza è rappresentata da un pannello multicolore, a significare la diversità dell’umanità e l'importanza di trattare ogni individuo con la stessa dignità e rispetto, indipendentemente dalle sue differenze. La varietà di colori rappresenta l'inclusione, la pluralità e la celebrazione della diversità.
un opera interattiva_
Un elemento fondamentale dell’opera è la sua interattività, che invita il pubblico a diventare parte attiva nell'esperienza artistica. Ogni braccio delle figure umanoidi ha un sensore tattile. Quando i sensori vengono toccati, attivano un contenuto audio che può essere un estratto di un articolo della Costituzione di un paese, un archivio sonoro, o altre testimonianze rilevanti per i diritti umani. Questa interazione offre uno strumento immersivo che non solo coinvolge il pubblico, ma amplifica anche il messaggio dell'opera: la consapevolezza e la difesa dei diritti umani non possono rimanere un’esperienza passiva, ma devono essere attivamente partecipate e promosse. Un aspetto particolarmente innovativo dell'opera è la possibilità di creare texture sonore randomizzate quando più sensori vengono attivati contemporaneamente.
Questo permette di creare una sorta di sinfonia casuale e stratificata che riflette la complessità dei diritti umani, come voci diverse che si intrecciano nella società, creando una complessità armoniosa! L’effetto sonoro modulabile, che si ottiene quando due persone toccano simultaneamente i sensori e si tengono per mano, aggiunge un livello simbolico ulteriore, esprimendo come la collaborazione e la solidarietà tra gli individui possano rafforzare e amplificare i diritti umani.
Questo permette di creare una sorta di sinfonia casuale e stratificata che riflette la complessità dei diritti umani, come voci diverse che si intrecciano nella società, creando una complessità armoniosa! L’effetto sonoro modulabile, che si ottiene quando due persone toccano simultaneamente i sensori e si tengono per mano, aggiunge un livello simbolico ulteriore, esprimendo come la collaborazione e la solidarietà tra gli individui possano rafforzare e amplificare i diritti umani.
i sensori di contatto e il loro funzionamento_
Ogni sensore se toccato invia un segnale trigger programmabile ad un computer. E’ possibile programmare ogni sensore per l’attivazione di un contenuto audio specifico. 32 contenuti audio totali. Il sistema di sensori "analogici" che è alla base di dell’opera rappresenta una rivoluzionaria ma semplice sinergia tra tecnologia e utente/spettatore. Si tratta di una rete di sensori analogici collegati ad un software di generazione sonora e che con il contatto attiva un'esperienza sonora e sensoriale straordinaria! Il software permette di programmare texture e contenuti audio in modo da coinvolgere in maniera immersiva chi interagisce con l’opera.
L’opera rappresenta non solo un tributo ai diritti umani, ma anche un invito a riflettere sulla loro natura complessa, collettiva e personale. L’albero, formato dalle quattro figure umanoidi, radicato nei principi universali di vita, libertà, sicurezza e uguaglianza, simboleggia la crescita e l'interconnessione dei diritti nella società. La sua interattività invita il pubblico a partecipare attivamente, stimolando la riflessione sull'importanza della difesa e della promozione dei diritti umani in un mondo che ne ha più che mai bisogno.
L'opera si inserisce nel dialogo contemporaneo sui diritti, cercando non solo di rappresentare visivamente le quattro macro- aree fondamentali, ma di far vivere attraverso l’esperienza sensoriale e sonora la fragilità, la forza, e l’urgenza di questi diritti. Il dialogo tra i materiali, l'interazione e la dimensione simbolica conferiscono all'opera un valore dinamico, aprendo uno spazio di riflessione condiviso e partecipato.
- estratti dalla Costituzione di vari paesi In diverse lingue_
- citazioni cinematografiche e letterarie rilevanti al tema dei diritti_
- registrazioni audio di archivi storici_
- texture Sonore_
L’opera rappresenta non solo un tributo ai diritti umani, ma anche un invito a riflettere sulla loro natura complessa, collettiva e personale. L’albero, formato dalle quattro figure umanoidi, radicato nei principi universali di vita, libertà, sicurezza e uguaglianza, simboleggia la crescita e l'interconnessione dei diritti nella società. La sua interattività invita il pubblico a partecipare attivamente, stimolando la riflessione sull'importanza della difesa e della promozione dei diritti umani in un mondo che ne ha più che mai bisogno.
L'opera si inserisce nel dialogo contemporaneo sui diritti, cercando non solo di rappresentare visivamente le quattro macro- aree fondamentali, ma di far vivere attraverso l’esperienza sensoriale e sonora la fragilità, la forza, e l’urgenza di questi diritti. Il dialogo tra i materiali, l'interazione e la dimensione simbolica conferiscono all'opera un valore dinamico, aprendo uno spazio di riflessione condiviso e partecipato.